POLENTA E STRACCHINO
POLENTA (di mais antichi) e STRACCHINO all’antica. Due pilastri dell’alimentazione contadina bergamasca (e lombarda) e di una rinascita locale, non solo agroalimentare ma culturale e sociale. Se ne parla domenica 1 novembre presentando il volume “Cibo e identità locale” di Michele Corti, Sergio de la Pierre e Stella Agostini edito dal Centro Studi Valle Imagna.
Oltre a Michele Corti, Sergio de la Pierre e Antonio Carminati (direttore Centro Studi Valle Imagna) ci saranno i protagonisti delle esperienze (illustrate nel libro )di Corna Imagna (recupero e valorizzazione dello stracchino all’antica) e di Gandino (recupero e valorizzazione del mais spinato).
Grazie al recupero delle varietà storiche di mais e della lavorazione tradizionale del latte prodotto in loco con erba e fieno e lavorato a caldo senza pastorizzazione. Da cardini della sussistenza a cardini di una nuova gastroecologia basata non su un generico km zero ma sulla riappropriazione di pratiche agricole, di relazioni sociali spezzate dall’industrializzazione e dalla grande distribuzione, di cultura. Ne parliamo Domenica 1 novembre al Festival del Pastoralismo a Bergamo presso la Sala convegni della Porta Sant’Agostino (proprio sopra il passaggio di entrata in Città alta). Oltre agli autori del libro “Cibo e identità locale” ci saranno gli autori delle esperienze si Corna Imagna (stracchino) e Gandino (mais spinato “padre” della rinascita dei mais antichi). Non ci saranno solo le parole ma parleranno anche i prodotti con i loro gusti non omologati al sistema del food globale delle multinazionali