Dorin Mihai – Romania

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Sguardi all’Est.

Immagini della Romania rurale

di Dorin Mihai

Porta Sant’Agostino, Viale alle Mura, Bergamo

dal 28 ottobre al 19 novembre 2017

INGRESSO LIBERO

aperta al sabato e festivi dalle 10 alle 19

In Romania le culture rurali e pastorali sono particolarmente ricche di espressioni in ambito musicale, artigianale, dell’abbigliamento tradizionale. Una realtà riconosciuta nel contesto degli studi internazionali sulle tradizioni e che affonda le sue radici in una storia antica, che rimanda alla precoce affermazione del neolitico in quest’area.  Anche in Romania sono le aree montane ad aver conservato maggiormente il patrimonio della cultura rurale.

Qui essa si esprime in paesaggi e scene da tempo ormai sconosciute in Europa dove – dall’Ovest all’Est i processi di industrializzazione agraria e di esodo rurale. Un paradiso per i fotografi che nutrono affetto e ammirazione per la realtà rurale ma che chi è figlio di queste terre può, dall’interno di una cultura ancora viva, cogliere  meglio che non i fotografi occidentali.

Questo il senso della mostra di Dorin Mihai. una mostra le cui visione non è condizionata dall’esigenza di piegare la realtà ad una oleografia in grado di compiacere l’estetica della “ruralità perduta” che da decenni condiziona la narrazione delle campagne in occidente. Le immagini non nascondono un mondo in bilico, la realtà di una trasformazione spesso drammatica della realtà rurale, accelerata dopo il crollo del comunismo, l’entrata nella Ue, la  corsa di grossi interessi economici a colonizzare l’agricoltura del paese.

Le immagini di Mihai vengono presentate con l’auspicio che esse contribuiscano ad aprire una finestra sulla Romania rurale, a promuovere una conoscenza migliore di un paese così legato all’Italia ma anche poco compreso e spesso oggetto di pregiudizi.

Dorin Mihai, classe 1980, è nato a Galati (Romania) e vive a Rimini. Si forma in information technology. Photoreporter dal 2011, autore di numerose mostre in Italia, soprattutto in Toscana, collabora da tempo con diversi fotografi. Nel 2013 indirizza la propria attività artistica verso il fotogiornalismo rurale e nel 2015 dà vita al Laboratorio F64, progetto nato per avvicinare i giovani alla fotografia attraverso corsi e workshop fotografici. Nel 2014 l’incontro con il coreografo Claudio Gasparotto lo avvicina alla danza e alla fotografia di scena, con una collaborazione assidua e permanente. Il centro del suo lavoro e della sua ricerca artistica si focalizza in questi ultimi anni, oltre che sulla fotografia di scena, sul racconto della realtà rurale della sua terra di origine. Questo suo impegno ha dato vita nel 2016 all’Associazione Culturale Alter.NATIVA, di cui è Presidente, con l’obiettivo di promuovere la Romania, la sua storia millenaria, la sua gente, le sue tradizioni e la sua identità culturale.

info festivalpastoralismo@gmail.com  cell.  3282162812