Da vent’anni a questa parte a partire dalla Provenza le Feste della transumanza e del pastoralismo si sono moltiplicate con un trend esponenziale che ha coinvolto anche la Spagna e ItaIia. Da Madrid a Marsiglia non sono poche le città “invase” da eventi che portano fiumi di ovini ad attraversare i loro viali. Sulle Alpi molti eventi a||’insegna evocativa della transumanza sono in realtà delle riesumazioni delle tradizionali Feste del`alpeggio mentre tra Puglia e Abruzzi le iniziative sulla transumanza hanno assunto un forte spessore culturale e si propongono, attraverso la valorizzazione dei centri collocati lungo i tratturi storici principali quale formula turistica stabile. Il successo di queste iniziative è legato al forte impatto emotivo dello spettacolo del fiume di animali ma anche all’empatia per un’attività che sa attraversare le ere della storia ed è riuscita a sopravvivere alla società industriale, La ”riconquista” da parte degli animali degli spazi urbani dei quali erano una componente del paesaggio anche ben oltre l’alto medioevo è affermazione di un elemento al tempo stesso di naturalità (animalità) e di cultura ancestrale che rivendica un suo spazio in una civiltà che viaggia velocemente verso l’artificializzazione della vita (non senza suscitare preoccupazioni e angoscia). Nel dualismo contemporaneo tra artificiaIizzazione del vivente e ritorno ad una immaginaria natura incontaminata la sintesi di ecologia, storia e cultura suscita simpatia e interesse in quanto più o meno inconsapevolmente assunta a simbolo di un modello che ricompone i laceranti dualismi contemporanei. Transumanza è aspirazione nascosta di una civiltà sedentaria (ma che non ha assimilato del tutto le componenti nomadi ancestrali) alla libertà di movimento, che è anche libertà da regole costrittive, dal pe so del controllo sociale e delle rigidi distinzioni e dei ruoli della società sedentaria, è movimento continuo incalzato dal perenne ciclo delle stagioni, È passaggio e superamento di confini. Irruzione, sia pure pacifica anche se non se conturbante nella routine cittadina, la transumanza che si incanala come un fiume nelle vie evoca archetipi, suscita emozioni ma e anche occasione per riflettere su società, natura, modelli di sviluppo.